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Avverso l’ordinanza di accoglimento o rigetto dell’impugnazione del licenziamento, introdotta dall’art. 1, comma 49, l. n. 92/2012 (Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita – c.d. “Riforma Fornero”), è previsto non l’appello, bensì l’opposizione davanti allo stesso giudice, come previsto dall’art. 1, comma 51, della stessa legge. Soltanto contro la sentenza resa a seguito di questa opposizione è ammessa l’impugnazione, a mezzo di reclamo, innanzi alla Corte d’appello. Di conseguenza, contro l’ordinanza ex art. 1, comma 49, l. n. 92/2012, non è applicabile il ricorso per saltum, previsto dall’art. 360, comma 2, c.p.c., poiché questo è contemplato solo in relazione ad una sentenza appellabile.


(Corte di Cassazione, sez. Lavoro, sentenza n. 10133/14; depositata il 9 maggio)